Schema.org e la SEO: come usare questi dati strutturati?

schema org e seo

Spesso si sente parla di Schema.org, rich snippet e dati strutturati, oggi voglio fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Per prima cosa bisogna capire come i motori di ricerca analizzano i siti web e li classificano.

I crawler per analizzare i siti

I motori di ricerca analizzano il web attraverso i crawler, ovvero dei sistemi che scansionano e analizzano i contenuti ed i siti web con lo scopo di indicizzarli e mostrarli correttamente all’interno delle SERP, vale a dire nei risultati di ricerca che vengono forniti da Google e dagli altri motori di ricerca.

Come si può capire si tratta di macchine, quindi di sistemi automatizzati che non “leggono” e non visualizzano blog, siti e forum come facciamo noi, ma analizzano il loro codice. E ora arriviamo al dunque.

Dati Strutturati: schema.org

dati strutturati come inserirli

I dati strutturati servono ai motori di ricerca per interpretare al meglio dei dati e delle informazioni contenute all’interno delle pagine di un sito web. Queste informazioni possono essere fornite direttamente all’interno dei risultati di ricerca. Ad esempio una valutazione di un hotel, oppure il tempo di preparazione della pasta al sugo.

Se Google capisce la struttura, o meglio il markup delle pagine di un sito web,  può usare queste informazioni per aggiungere dei dati aggiuntivi e altre funzioni all’interno di un risultato di ricerca. Formalizzando un esempio possiamo dire, tornando all’esempio precedente, che cercando un hotel (e le pagine web delle strutture alberghiere hanno utilizzato i dati strutturati) in SERP potremmo conoscere la recensione media, la fascia di prezzo ed eventuali informazioni aggiuntive.

E’ possibile aggiungere questi dati strutturati attraverso il codice di una pagina web usando il vocabolario universale di schema.org. Per chi non lo sapesse Google, Yahoo e Bing hanno collaborato per la creazione di questo “dizionario” con lo scopo di capire meglio le informazioni che sono presenti all’interno di una pagina web e fornire un rich snippet più completo.

Rich snippet cosa è?

I Rich Snippet sono quegli elementi che compongono la SERP, ovvero la pagina dei risultati di ricerca dei motori di ricerca, in particolare:

  • <title>
  • <Description>

Ultimamente a questi due “classici” si sono aggiunte le breadcrumbs (le famose briciole di pane). Ci sono però altre informazioni (nome e prezzo prodotto, ricetta, recensioni, eventi, ecc) che da maggio del 2009 possono essere inserite direttamente nei risultati, queste possono essere comunicate attraverso i dati strutturati.

Schema.org come implementarlo?

Per prima cosa bisogna specificare che schema.org non è un linguaggio di programmazione a parte, ma si tratta di un vocabolario vero e proprio che può essere integrato nelle pagine dei siti web attraverso i linguaggi RDFa, Microdata o JSON-LD.

Attraverso gli strumenti di assistenza offerti da Google è possibile capire se i dati sono stati implementati correttamente e nel caso correggerli, come? Basta digitare l’indirizzo URL di un sito web e successivamente usare il mouse per fare un tag dei diversi elementi presenti nella pagina. Alla fine verrà generato un codice HTML/JSON-LD  con i microdati che sarà poi da aggiungere alla pagina web in questione.

Ecco un esempio:

<div itemscope itemtype="http://schema.org/Product">
<span itemprop="name">iPhone 6S plus</span>
<div itemprop="aggregateRating" itemscopeitemtype="http://schema.org/AggregateRating">
<span itemprop="ratingValue">4,5</span> stars – based on
<span itemprop="reviewCount">2.887</span> reviews
<div>
</div>

Ecco un esempio di risultato in SERP:

rich snippet iphone 6s

Come avrai capito non c’è bisogno di un programmatore, basta avere una certa familiarità con il linguaggio HTML e utilizzare strumenti come quelli indicati sopra. Tuttavia per chi usa WordPress esistono plugin che generano automaticamente i markup necessari per una determinata tipologia di dati da fornire e vengono implementati automaticamente all’interno della pagina (Alla fine del post te ne consiglio un paio).

SEO e dati strutturati: come usarli per ottimizzare il proprio sito

why schema

Come possiamo capire i dati strutturati possono essere usati per far capire meglio a Google di che cosa parla una pagina web. Immaginiamo dunque di voler ottimizzare un sito web di un negozio di occhiali a Milano, tramite l’utilizzo dei dati strutturati è possibile far capire correttamente ai motori di ricerca che si tratta di un negozio di occhiali, che si trova a Milano in un determinato indirizzo.

Lo stesso può essere fatto per un evento e/o per un museo, e-commerce. In quest’ultimo caso basta capire quanto può essere importante usare i markup di Schema.org per comunicare al motore di ricerca che si tratta di una pagina prodotto dove l’utente può acquistare quest’ultimo. Non è difficile capire, e assolutamente non è un segreto, come Google userà questi dati sui tipi di keyword transazionali (che comporterà una transazione, cioè l’acquisto).

Risultato Zero: cos’è e come ottenerlo

Si tratta di dati strutturati relativamente nuovi, si differenziano perché appaiono prima del risultato n°1 in Google e vengono chiamati appunto: Rank 0 o Risultato Zero. Per implementare questa tipologia di risultato, o meglio, per fornire a Google tutte le istruzioni utili per potergli fornire la possibilità di mostrare il risultato zero, è necessario capire cosa funziona e cosa no.

Moz qualche tempo fa fece uno studio approfondito sull’argomento e le conclusioni sono:

Domande:

Funzionano perfettamente le domande:

  • Come
  • Chi
  • Cosa
  • Può
  • ed altre

Con questa tipologia di contenuti è alta la possibilità di vedersi nel risultato zero di Google. Sicuramente il miglior metodo per cercare di rubare una posizione zero è quello di copiare la tipologia di contenuto (non copia e incolla, la tipologia, l’idea, chiamala come vuoi) e in questo modo avremo più possibilità.

Per le liste è consigliato non superare le 8 voci, senza però andare al di sotto delle 4, per i paragrafi informativi è sempre bene mantenersi intorno alle 50/60 parole.

Comparazioni tra prodotti e servizi

Spesso tra i risultati zero troviamo comparazioni tra prodotti e servizi, più in particolare le tabelle comparative che a quanto pare “hanno più possibilità di comparire”

Potete leggere lo studio di Moz qui: https://moz.com/blog/what-we-learned-analyzing-featured-snippets

Plugin WordPress per i dati strutturati

Come promesso, ecco il plugin che può essere installato su WordPress per implementare i dati strutturati:

  • All in one Schema.org Rich snippet: permette una facile implementazione dei dati strutturati, basterà selezionare il tipo di dato che si vuole inserire all’interno di un post e/o una pagina e compilare i dati.
  • Schema creator by Raven: si tratta di un plugin facile da usare e facile da configurare per inserire i dati strutturati all’interno del proprio sito web.

Conclusioni e la tua opinione

Come puoi intuire i dati strutturati stanno diventato sempre più importanti nel Web Semantico (Ho detto “web semantico” e non semantica, quella è un’altra cosa) per comunicare con i motori di ricerca e fornire informazioni sul contenuto della propria pagina web.

E tu? Cosa ne pensi? Hai implementato schema.org sul tuo sito?

Consulente SEO, appassionato di Video e Amante dei film.